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Il liquore della Sardegna, il Mirto!

Come si fa il Mirto spiegato direttamente dai produttori del Borgo di Campagna: Le bacche, la raccolta, la preparazione, la conservazione.

 

Come si fa il famoso liquore di Sardegna? Ecco i nostri preziosi consigli!

Il Mirto si produce dalle bacche di una delle piante tipiche della macchia mediterranea sarda chiamata appunto mirto. Le bacche hanno un periodo di nascita, crescita e maturazione che va da febbraio a novembre, mese da cui si può iniziare la raccolta. Nei due mesi successivi infatti avviene la maturazione finale che porta le bacche ad avere quel colore nero-blu opaco (matura al punto giusto) .

Dopo la raccolta le bacche dovrebbero essere subito messe in lavorazione. Questo perché più passa il tempo e più le bacche perdono di profumo e sapore.

Come si lavorano.

Travasare per prima cosa le bacche in una bottiglia capiente. Tappare la bottiglia e scuoterla energicamente affinché le bacche si aprano leggermente facendo uscire un po’ di essenza e anche perché assorbano bene l’alcol che andremo a mettere subito dopo la “battitura”.

Una volta fatto, il colore del mirto più alcol sarà di un rosato scuro che piano piano diventerà sempre più violaceo col passare del tempo. Infatti bisognerà lasciare a macerare le bacche per circa 3 settimane agitando la bottiglia ogni settimana.

Al termine del processo di macerazione, travasare il contenuto della bottiglia coprendo il foro con un canovaccio da cucina. In questo modo si filtrerà il liquore e le bacche rimarranno nello straccio. A questo punto comprimere lo straccio schiacciando le bacche all’interno in modo tale da far uscire tutta l’essenza del mirto.

Con acqua e zucchero ricavare lo sciroppo da unire poi all’ alcool. Una volta fatto lasciare riposare per circa due settimane in modo tale che tutti gli ingredienti si uniscano e diano vita al famoso liquore di sardegna! Salute!